Regione Friuli Venezia Giulia
Obiettivo
Implementare un modello di assistenza domiciliare che, attraverso il ricorso a strumenti ICT, offra ai pazienti ricoverati per una o più patologie croniche, servizi di continuità assistenziale efficaci, integrati e sostenibili
Target pazienti
Assistiti over 65 ricoverati per una o più patologie croniche (tra cui scompenso cardiaco, diabete mellito, BPCO) con necessità di una assistenza integrata domiciliare per 3-6 mesi da parte di un team multiprofessionale
Breve descrizione
Il progetto, che prevede una stretta collaborazione tra Aziende Sanitarie, Servizi comunali per l’eventuale supporto sociale e Associazioni di pazienti, presuppone la creazione di un modello di telemonitoraggio remoto anche attraverso un call center. Ai pazienti viene consegnato un kit, variabile in base al piano assistenziale definito dal team socio-sanitario ed in base alla durata del monitoraggio pianificati. Il kit include un dispositivo che collega i vari pazienti al server, un misuratore di pressione, un pulsossimetro, un ECG ad una derivazione, un tablet, una bilancia, un glucometro, uno strumento di richiesta di aiuto (Help ME), un sensore di parametri ambientali e di movimento. Il modello di assistenza si basa sulla possibilità che il paziente stesso (e/o il suo caregiver) possa essere responsabilizzato (empowerment) al suo ruolo ed acquisisca capacità di automonitoraggio ed autocura
ICT implementata
Implementazione di un modello di telemonitoraggio remoto che prevede un supporto da parte di una società di servizi telematici per la protezione e il monitoraggio delle persone fragili con funzione di call center. E’ prevista l’integrazione della piattaforma nel sistema informatico regionale
Validità ai fini Covid-19
Il progetto è rivolto ad utenti over 65 di cui oltre la metà con tre o più patologie croniche, prevalentemente in ambito cardiologico e polmobroncopolmonare, le patologie più a rischio per quanto riguarda il Covid-19. Ridurre le visite ospedaliere o ambulatoriali di pazienti anziani o con patologie gravi – oltre a migliorare la loro qualità della vita evitando, tra l’altro, di esporli ad un potenziale contagio - alleggerisce le strutture sanitarie di lavoro e costi