Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata dall'ostruzione, generalmente reversibile, dei bronchi. Può essere curata e tenuta sotto controllo, è importante assumere regolarmente i farmaci prescritti dal medico e sottoporsi a regolari visite di controllo.
Sistema di interventi e servizi sanitari offerti a domicilio, intendendo per domicilio l'abitazione del paziente, si caratterizza per l'integrazione delle prestazioni offerte, legate alla natura e ai bisogni a cui si rivolge.
Malattia cronica, prevenibile e trattabile, caratterizzata dalla limitazione del flusso aereo per alterazioni a carico delle vie respiratorie più piccole (bronchiolite ostruttiva) e in parte per la distruzione della struttura del polmone (enfisema); il contributo di queste due componenti varia da un individuo all’altro.
Qualsiasi malattia che interessi il cuore, sia che essa sia di tipo organico che funzionale. Le cardiopatie si dividono in due macro-aree: congenite, se presenti dalla nascita, o acquisite, quando insorgono successivamente.
La struttura fisica in cui vengono coordinati tutti i servizi offerti e in cui è presente il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie e il team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute in collegamento con gli assistenti sociali.
Riceve le informazioni sanitarie dall’utente e trasmette all’utente gli esiti della prestazione.
Gestisce le informazioni sanitarie generate dall’Utente che devono pervenire al Centro Erogatore della prestazione sanitaria e gli esiti della prestazione che devono essere trasmessi dal Centro Erogatore all’Utente.
Sistema centralizzato informatizzato per la prenotazione unificata delle prestazioni, per favorire l’accessibilità dell’assistenza e la riduzione dei tempi di attesa.
Attività di tutoraggio per mezzo di videochiamata e/o di applicazioni software, con l’obiettivo di conferire specifiche abilità e autonomia al paziente e alla sua famiglia in operazioni utili per la salute del paziente stesso.
La Connected Care è la presa in carico globale del paziente, realizzata grazie alla condivisione di informazioni, dati clinici e strategie tra tutti i soggetti coinvolti (medici e infermieri ospedalieri, operatori sanitari sul territorio e a domicilio, pazienti, assicuratori, referenti istituzionali, ecc.). Consiste nell'agevolazione alla creazione di un piano di cura condiviso e integrato, includendo prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali.
Malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.
In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di laboratorio e strumentali.
Terapia fisica adottata per il trattamento dell'insufficienza renale cronica avanzata in fase uremica: permette il processo di depurazione del sangue che avviene all'interno dell'organismo sfruttando come membrana dializzante il peritoneo. La dialisi peritoneale è una metodica dialitica che consente al paziente di gestire la terapia dialitica al suo domicilio sempre sotto il controllo e la supervisione del team medico e infermieristico del Centro Dialisi di riferimento.
Riproduzione grafica dell'attività elettrica del cuore registrata a livello della superficie del corpo.
Uno degli strumenti in cui si sostanzia la Sanità Digitale, insieme alle ricette elettroniche, alla telemedicina e a tutti quegli interventi che si basano sull’impiego delle tecnologie ICT in ambito sanitario per riorganizzare e potenziare i servizi, coordinare l’attività dei diversi operatori, garantire una migliore e più semplice comunicazione e interazione con utenti e aziende potenzialmente coinvolte come fornitori a livello centrale, regionale e locale. Il FSE ha come obiettivo il fornire ai medici, e più in generale ai clinici, una visione globale e unificata dello stato di salute dei singoli cittadini, e rappresenta il punto di aggregazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti clinici afferenti al cittadino, generati dai vari attori del Sistema Sanitario. Esso contiene eventi sanitari e documenti di sintesi, organizzati secondo una struttura gerarchica paziente-centrica, che permette la navigazione fra i documenti clinici in modalità differenti a seconda del tipo di indagine.
(Dall'inglese Information and Communication Technologies) Tecnologie riguardanti i sistemi integrati di telecomunicazione (linee di comunicazione cablate e senza fili), i computer, le tecnologie audio-video e relativi software, che permettono agli utenti di creare, immagazzinare e scambiare informazioni.
Forma molto grave di danno fisico, causata, come nel caso dell'inabilità temporanea, da un infortunio o da una malattia. Affinchè un danno possa essere configurato come invalidità permanente, deve essere irrimediabile e condizionare per sempre la vita dell'assicurato. Deve inoltre manifestarsi dopo l'infortunio, in modo da essere direttamente collegabile ad esso, e deve impedire all'assicurato lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa.
Le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
Secondo l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), patologia non trasmissibile da una persona all’altra che presenta le caratteristiche di lunga durata e generalmente una lenta progressione.
Modello di gestione delle malattie croniche che prevede una presa in carico proattiva del paziente. Si avvale dell’utilizzo di portali web e app cellulare.
Struttura sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Tale struttura, di norma dotata di 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica, contribuisce ad una maggiore appropriatezza delle cure, determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari. L'Ospedale di comunità può facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l'ambiente domestico.
Epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vastissimi territori o continenti.
Strumento di gestione clinica per la definizione del migliore processo assistenziale finalizzato a rispondere a specifici bisogni di salute, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili sull’argomento, adattate al contesto locale, tenute presenti le risorse disponibili.
Apparecchiatura medica che consente di misurare e monitorare il grado di saturazione dell'ossigeno nel sangue.
Malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale e nervi ottici). I sintomi possono essere lievi o gravi, visibili (disturbi motori) o invisibili (stanchezza, disturbi della vista). L’andamento, la gravità e i sintomi specifici della malattia variano da persona a persona.
Una condizione in cui il cuore non riesce a pompare quantità di sangue adeguate alle necessità dell'organismo, determinando l'accumulo di liquidi a livello degli arti inferiori, dei polmoni e in altri tessuti.
In medicina, ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia.
Terapia di supporto psicologico somministrata online. Le terapie di supporto psicologico sono largamente applicate con sistemi che ne consentono la somministrazione e il controllo a distanza.
Interazione a distanza tra il professionista e paziente/care-giver per mezzo di una videochiamata, alla quale si può all’occorrenza aggiungere la condivisione di dati, referti o immagini.
Atto medico in cui il professionista interagisce a distanza con uno o più medici per dialogare, anche tramite una videochiamata, riguardo la situazione clinica di un paziente, basandosi primariamente sulla condivisione di tutti i dati clinici, i referti, le immagini, gli audio-video riguardanti il caso specifico.
Attività sanitaria, non necessariamente medica, che si svolge a distanza ed è eseguita da due o più persone che non hanno lo stesso livello di responsabilità rispetto al caso specifico.
Insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari da remoto.
Attività di monitoraggio che permette il rilevamento e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici in modo continuo, per mezzo di sensori che interagiscono con il paziente (tecnologie biomediche con o senza parti applicate).
Relazione rilasciata dal medico che ha sottoposto un paziente a un esame clinico o strumentale, che viene scritta e trasmessa per mezzo di sistemi digitali di telecomunicazione.
Servizio erogato “a distanza”, durante il quale il Paziente e lo Specialista, situati in due luoghi differenti, entrano in contatto video/audio attraverso l’ausilio di uno smartphone, un computer, un tablet o un semplice telefono. Nel corso della televisita il Paziente, impossibilitato a raggiungere fisicamente lo Specialista, sottopone allo stesso quesiti clinici inerenti la sintomatologia riscontrata e/o esami diagnostici che necessitano di interpretazione medica specialistica.
Coloro che fruiscono di un servizio di Telemedicina. L’utente provvede alla trasmissione delle informazioni sanitarie (dati, segnali, immagini) e riceve gli esiti del servizio (diagnosi, indirizzi terapeutici).