La rivista Neurology International ha recentemente pubblicato uno studio coordinato dal dott. Francesco Corea, neurologo dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno sull’esperienza della telemedicina dell’Azienda Usl Umbria 2 nel campo della Sclerosi Multipla.
Durante il primo lockdown i pazienti sono stati seguiti da remoto al proprio domicilio dai medici del presidio ospedaliero di Foligno utilizzando smartphone ed una app gratuita. Tra questi anche cinque soggetti positivi al Covid-19 e pazienti con sintomi febbrili di natura diversa che necessitavano di confronto con i clinici.
“Si tratta – spiega il coordinatore dello studio – di una delle primissime esperienze Italiane nel settore della telemedicina che ci ha permesso di seguire e monitorare a distanza persone affette da Sclerosi Multipla. L’emergenza pandemica ha accelerato notevolmente il ricorso alla digitalizzazione in Umbria anche perché la telemedicina è uno strumento ben utilizzabile anche per altre patologie e per altri tipi di pazienti”.
“Il percorso, ormai tracciato, è di implementare sempre più la telemedicina nella pratica ospedaliera e assistenziale – dichiara il direttore del dipartimento di Riabilitazione dr. Mauro Zampolini. Nella nostra azienda sanitaria diverse unità operative stanno già lavorando a progetti di forte innovazione come ad esempio i medici del servizio trasfusionale di Foligno per selezionare, attraverso la telemedicina, i pazienti per le procedure infusionali o che prevedono un counselling”.